PAF 50% SOLUZIONE CUTANEA FLACONE 5 G
PAF 50% Soluzione cutanea
Bisbutilcarboetilene
Principi attivi
100 g di soluzione contengono: Principio attivo: bisbutilcarboetilene 50 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1.
Eccipienti
Clorobutanolo (5 g) Polisorbato 80 (45 g)
Indicazioni terapeutiche
Che cos’è e a che cosa servePAF si usa nel trattamento delle dermatosi parassitarie ed in particolare in quella sostenuta dal
Sarcoptes scabiei (
S. hominis).
Controindicazioni
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinaleIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. E' opportuno consultare il medico, nel caso in cui tali disturbi si fossero già manifestati.
Gravidanza e allattamento Nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento il prodotto va usato solo in caso di assoluta necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Posologia
Il prodotto va somministrato esclusivamente per via cutanea (sulla pelle). Versare il contenuto del flacone in circa 150 grammi di acqua e agitare per qualche minuto con un cucchiaio in modo da ottenere un liquido lattiginoso ben omogeneo. Diluire il prodotto esclusivamente in recipienti di vetro evitando l’uso di plastica (cucchiaio e contenitore). Mediante un batuffolo di cotone imbevuto del liquido preparato bagnare bene, con leggera frizione, tutto il corpo (meno la testa) insistendo maggiormente sulle parti più colpite, lasciare asciugare la pelle spontaneamente all’aria. Per l’applicazione si impiega circa la metà del liquido preparato, la restante metà si conserva per la seconda applicazione da farsi dopo 12 ore, con le stesse modalità ed avendo cura di agitare bene il liquido prima di usarlo. Può esser applicato anche sulla cute dei bambini. Consente il trattamento anche senza bagno in quanto il preparato agisce ugualmente e non lascia traccia alcuna sulla cute e/o sugli indumenti.
Conservazione
Conservare nel contenitore originale per tenerlo al riparo dalla luce.
Avvertenze e precauzioni
Avvertenze e precauzioniL'impiego del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione (reazione di tipo irritativo o eventualmente allergico), ove ciò si verifichi interrompere il trattamento e consultare il medico.
Il riscontro di una infestazione parassitaria in un membro di una famiglia o di una comunità può far sospettare l'infestazione negli altri membri; in tali condizioni può essere indicato un trattamento di tutti i membri del gruppo.
PAF deve essere diluito in contenitori di vetro; evitare il contatto con materiali plastici (contenitore o cucchiaio per l'agitazione della soluzione).
PAF può essere applicato su tutto il corpo meno la testa.
PAF non deve essere né ingerito né inoculato.
PAF è tollerato bene anche dalla pelle delicata dei bambini.
Consente il trattamento anche senza bagno in quanto il preparato agisce ugualmente e non lascia traccia alcuna sulla cute e/o sugli indumenti.
I pazienti dovranno procedere scrupolosamente al cambio della biancheria intima e da letto e degli abiti indossati nei giorni precedenti la cura, per evitare nuove infestazioni.
Interazioni
Non note. Non sono stati effettuati studi d’interazione.
Effetti indesiderati
Possibili effetti indesideratiCome tutti i medicinali, PAF può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
In seguito all'uso di PAF sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: bruciore e arrossamento della cute, prurito, dermatite.
Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.
Se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.
Richiedere e compilare la scheda di segnalazione degli effetti indesiderati disponibile in farmacia.
Sovradosaggio
Non sono noti casi di sovradosaggio se correttamente impiegato come topico (uso esterno).
Gravidanza e allattamento
Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito di applicazione di bisbutilcarboetilene non è escluso; pertanto l’uso di PAF in gravidanza e/o nell’allattamento è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità.
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