NAAXIA 49 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE FLACONE 10 ML
Naaxia 49 mg/ml collirio, soluzione
Principi attivi
1 ml di collirio, soluzione contiene: Principio attivo: acido N–acetilaspartil–glutammico (sale di sodio) 49mg (o acido spaglumico). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Sodio idrossido o acido cloridrico a pH 7,2 – acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 10 ml.
Indicazioni terapeutiche
Che cos’è e a che cosa serveÈ un collirio soluzione.
È usato per il trattamento di lievi manifestazioni di congiuntivite e cheratocongiuntivite di natura allergica, acute e croniche. Congiuntiviti primaverili.
Controindicazioni
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinaleNon usi Naaxia se è allergico (ipersensibile) al sale sodico dell'acido spaglumico o a uno qualsiasi degli eccipienti di Naaxia.
Posologia
Adulti e bambini: instillare una goccia, da due a sei volte al giorno nel sacco congiuntivale, tirando leggermente la palpebra inferiore verso il basso e guardando in alto. Proseguire la terapia durante tutto il periodo di rischio di allergia, anche dopo miglioramento della sintomatologia. Modalità di somministrazione Il paziente deve essere istruito a: – lavarsi accuratamente le mani prima e dopo l’instillazione, – evitare di toccare l’occhio o le palpebre con l’estremità del contenitore. Abbassare delicatamente la palpebra inferiore dell’occhio interessato mentre si guarda verso l’alto, e instillare la goccia nell’occhio.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore ai 25° C.
Avvertenze e precauzioni
Avvertenze e precauzioniNon sono ancora disponibili studi clinici relativi all'uso del prodotto nei bambini al di sotto dei quattro anni di età, pertanto Naaxia collirio soluzione senza conservante deve essere somministrato solo dopo un'attenta valutazione da parte del medico, sia degli eventuali rischi che dei benefici derivanti dalla terapia.
Si raccomanda di non iniettare né ingerire il prodotto.
Nelle allergie congiuntivali gravi i colliri antiallergici a base di acido N - acetil aspartil glutammico possono essere somministrati in sostituzione della terapia iniziale con cortisonici.
Come altre specialità oftalmiche per uso topico Naaxia collirio soluzione senza conservante può essere assorbito per via sistemica.
Gravidanza e allattamento Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
Non sono stati condotti studi clinici sulla donna in stato di gravidanza accertata o presunta. Pertanto il prodotto va prescritto solo dopo un'attenta valutazione da parte del medico sia degli eventuali rischi che dei benefici della terapia. Non ci sono dati sul passaggio del principio attivo nel latte materno; l'allattamento è comunque sconsigliato durante il trattamento.
Interazioni
I dati disponibili non lasciano presumere la presenza di alcuna interazione clinica significativa. In caso di trattamento contemporaneo con altri colliri, aspettare 15 minuti tra un’instillazione e l’altra.
Effetti indesiderati
Possibili effetti indesideratiCome tutti i medicinali, Naaxia collirio soluzione senza conservante può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Occasionalmente può essere avvertita dal paziente una sensazione di lieve bruciore a seguito dell'instillazione; tale fenomeno è di breve durata e solitamente scompare con il proseguimento della terapia. Possibile sensazione puntoria dopo l'instillazione.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista.
Sovradosaggio
– Nessun caso di sovradosaggio è stato riportato. – In caso di sovradosaggio, sciacquare con soluzione fisiologica sterile.
Gravidanza e allattamento
Non sono stati condotti studi clinici sulla donna in stato di gravidanza accertata o presunta. Pertanto il prodotto va prescritto solo dopo un’attenta valutazione da parte del medico sia degli eventuali rischi che dei benefici della terapia. Non ci sono dati sul passaggio del principio attivo nel latte materno; l’allattamento è comunque sconsigliato durante il trattamento.
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