IODIO SOL ALCO II 2%/2,5% SOLUZIONE ORALE 1 FLACONE 20 ML
Iodio New.Fa.Dem. 2% + 2,5% soluzione orale, flacone da 20 ml
Iodio New.Fa.Dem. 2% + 2,5% soluzione orale, flacone da 1000 ml
Principi attivi
100 ml di soluzione contengono Principi attivi: iodio 2 g; potassio ioduro 2,5 g. Per elenco completo degli eccipienti, vedere par. 6.1.
Eccipienti
Acqua depurata, etanolo 96%.
Indicazioni terapeutiche
Che cos’è e a che cosa serveCome antisettico e disinfettante del cavo orale. Trattamento di stati carenziali di iodio in caso di aumentato fabbisogno o scarso assorbimento.
Controindicazioni
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinaleIpersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza (vedere Avvertenze speciali). Non usare in bambini di età inferiore ai 6 mesi. Come collutorio non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 6 anni.
Posologia
Antisettico e disinfettante del cavo orale 2 – 3 sciacqui giornalieri del cavo orale con 10 – 20 gocce diluite in mezzo bicchiere di acqua. In caso di afte o altre abrasioni della mucosa orale applicare direttamente mediante toccature con un tampone o un batuffolo di cotone.
Trattamento di stati carenziali di iodio Assumere il medicinale diluito in acqua secondo le prescrizioni del medico. Una goccia di Iodio New.Fa.Dem. contiene circa 2 mg di iodio. Di seguito sono riportati i valori giornalieri di iodio raccomandati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (LARN) per età e sesso.
Bambini (maschi e femmine) | Adolescenti e adulti (maschi) | Adolescenti e adulti (femmine) |
Età | LARN | Età | LARN | Età | LARN |
6–12 mesi | 50 mcg | 11–14 anni | 150 mcg | 11–17 anni | 150 mcg |
1–3 anni | 70 mcg | 15–17 anni | 150 mcg | 18–49 anni | 150 mcg |
4–6 anni | 90 mcg | 18–29 anni | 150 mcg | Più di 50 anni | 150 mcg |
7–10 anni | 120 mcg | 30–59 anni | 150 mcg | Gravidanza | 150 mcg |
Conservazione
Conservare ad una temperatura non superiore ai 30° C. Conservare nella confezione originale (materiale resistente allo iodio) per riparare il medicinale dalla luce e dal calore diretto
Avvertenze e precauzioni
Avvertenze e precauzioniNon assumere il medicinale per lunghi periodi di tempo. L'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche. Poiché lo iodio e lo ioduro possono alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee, nei pazienti di età superiore ai 45 anni o con gozzo. Sebbene lo iodio sia richiesto per la produzione degli ormoni tiroidei, quantità eccessive possono causare ipertiroidismo o perfino gozzo paradosso e ipotiroidismo. In età pediatrica usare solo in casi di effettiva necessità e sotto controllo medico. E' consigliabile evitare l'impiego dei preparati per gargarismi nei bambini, che non riescono quasi mai ad eseguire un gargarismo senza deglutire buona parte del medicinale (vedere Controindicazioni). Il medicinale non dovrebbe essere usato in pazienti adolescenti vista la potenziale induzione di acne e gli effetti sulla tiroide.
Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato. A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.
Evitare il contatto con gli occhi.
Interazioni
Se entra in contatto con l’acetone, lo iodio elementare forma un composto pungente irritante. Gli effetti di iodio e ioduri sulla tiroide possono essere alterati da altri composti tra cui amiodarone e litio. Il litio carbonato, utilizzato nel trattamento della psicosi maniaco depressiva, causa una anormale bassa attività tiroidea. Lo iodio non deve essere assunto da soggetti in trattamento con litio carbonato per evitare che lo iodio reprima le funzioni della ghiandola tiroidea.
Effetti indesiderati
Possibili effetti indesideratiCome tutti i medicinali, lo iodio può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie del sistema emolinfopoieticoEosinofilia, linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitarioIpersensibilità
Patologie endocrineIpertiroidismo (morbo di Basedow), ipotiroidismo, gozzo.
Lo iodio può interferire con le prove di funzionalità tiroidea.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneoOrticaria, angioedema, emorragia cutanea.
L'inalazione di vapori di iodio è molto irritante per le mucose
Disturbi del metabolismo e della nutrizioneAcidosi metabolica
Disturbi psichiatriciDepressione, insonnia
Patologie del sistema nervosoGusto metallico, cefalea
Patologie cardiache e vascolari Ipotensione, tachicardia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastinicheDispnea, edema polmonare, broncospasmo
Patologie gastrointestinaliNausea, vomito, diarrea, dolore addominale
Patologie renali e urinarie Insufficienza renale
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammellaImpotenza
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazioneFebbre
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da proceduraL'uso prolungato può provocare una serie di effetti avversi chiamati nel loro complesso “iodismo”, alcuni dei quali possono essere dovuti ad ipersensibilità. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome simil-coriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazione e gonfiore agli occhi e aumento della lacrimazione. Si possono sviluppare edema polmonare, dispnea e bronchite.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.Sovradosaggio
L’ingestione o l’inalazione accidentale può avere conseguenze gravi, talvolta fatali. In caso di superamento, volontario o accidentale, delle dosi consigliate può manifestarsi ipotiroidismo o ipertiroidismo.Possono anche comparire sapore metallico, aumentata salivazione, infiammazione delle ghiandole salivari, bruciore o dolore del cavo orale e della gola, irritazione o tumefazione degli occhi, eruzioni cutanee, turbe gastrointestinali con vomito, dolore addominale e diarrea, acidosi metabolica, ipernatriemia, deficit della funzione renale. Possono inoltre verificarsi insufficienza circolatoria e gonfiore dell’epiglottide che possono causare asfissia, polmonite ed edema polmonare risultando anche fatali. È stata osservata inoltre tossicità retinale con sovradosaggio. E’ necessario instaurare un trattamento sintomatico e di supporto con attenzione speciale al bilancio elettrolitico ed al deficit della funzione renale. Può essere necessario un trattamento sintomatico delle reazioni allergiche, anche se i sintomi di solito regrediscono rapidamente una volta sospesa la somministrazione.
Gravidanza e allattamento
Lo iodio dopo assorbimento orale attraversa la placenta e un eccesso di iodio è dannoso per il feto: l’uso di iodio durante la gravidanza è stato associato a gozzo, ipotiroidismo, problemi respiratori, cuore ingrossato, compressione della trachea e morte neonatale. Lo iodio è escreto nel latte materno. L’uso di dosi eccessive di iodio in madri durante l’allattamento può aumentare il livello di iodio nel latte materno e causare ipotiroidismo transitorio nei lattanti. L’uso di iodio, anche quando applicato localmente, è generalmente da evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
... ... ... ...