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CANESTEN 1% CREMA TUBO DA 30 G

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CANESTEN 1% CREMA TUBO DA 30 G

Canesten 1% crema
clotrimazolo

Principi attivi

Canesten 1% crema 100 g contengono: principio attivo clotrimazolo: 1 g. Eccipienti con effetti noti: alcol cetostearilico, alcol benzilico. Canesten 1% spray cutaneo, soluzione 100 ml contengono: principio attivo clotrimazolo: 1 g. Eccipiente con effetti noti: propilene glicole. Canesten 1% polvere cutanea 100 g di polvere contengono: principio attivo clotrimazolo: 1 g. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Canesten 1% crema: sorbitano stearato; polisorbato 60; cetil palmitato; alcol cetostearilico; ottildodecanolo; alcol benzilico; acqua depurata. Canesten 1% spray cutaneo, soluzione in contenitore multidose con pompa dosatrice: macrogol 400; isopropanolo; propilen glicole. Canesten 1% polvere cutanea: amido di riso.

Indicazioni terapeutiche

Che cos’è e a che cosa serve
Canesten contiene clotrimazolo che è un antimicotico (antifungino) per uso dermatologico cioè che agisce localmente eliminando i funghi della pelle.
Canestensi usa per il trattamento delle micosi (funghi) della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolore, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d'atleta, tinea corporis.

Controindicazioni

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non usi Canesten
- se è allergico al clotrimazolo, o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).

Posologia

Crema Canesten crema va applicato in piccola quantità 2-3 volte al giorno in corrispondenza della zona affetta, frizionando leggermente, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la parte. Mezzo cm di crema è sufficiente per trattare una superficie delle dimensioni di una mano. La crema è elettivamente indicata per il trattamento delle zone cutanee glabre (senza peli). Spray cutaneo soluzione Lo spray cutaneo soluzione trova utile impiego per il trattamento delle zone cutanee coperte da peli ed in corrispondenza delle pieghe cutanee. È inoltre indicato per l’applicazione su ampie aree del corpo (schiena, addome, torace). Canesten spray cutaneo soluzione va nebulizzato uniformemente sulla parte da trattare 2 volte al giorno. Polvere cutanea Canesten polvere va applicato 2-3 volte al giorno, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la zona interessata. Nel piede d’atleta si consiglia di cospargere con Canesten polvere anche l’interno delle calze e delle scarpe. In genere per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane. Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con Canesten per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze e precauzioni

Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Canestense ha già sofferto in passato di questi disturbi (recidive di micosi).
Si sconsiglia l'uso di pannolini non traspiranti dopo l'applicazione del medicinale nelle dermatiti da pannolino.
Eviti il contatto con gli occhi. Non ingerisca.
L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso cutaneo (applicati sulla pelle), può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione quali eritema (rossore localizzato nella zona della pelle dove viene applicato il medicinale) e prurito. In tal caso interrompa il trattamento e consulti il medico o il farmacista.

Interazioni

Nessuna nota

Effetti indesiderati

Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Con Canesten sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati, la cui frequenza non è nota:
Disturbi del sistema immunitario: angioedema (gonfiore), reazione anafilattica, ipersensibilità
Patologie vascolari: ipotensione (pressione bassa), sincope.
Patologie respiratorie,toraciche e mediastiniche: affanno.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, dermatite da contatto, eritema (arrossamento della pelle), parestesia, desquamazione della pelle (perdita di cellule dello strato piu' superficiale della pelle), prurito, eruzione cutanea, orticaria, dolore pungente della pelle, sensazione di bruciore della pelle.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: irritazione al sito di applicazione, reazione al sito di applicazione, edema, dolore.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Sovradosaggio

Non si prevede alcun rischio d‘intossicazione acuta dal momento che è poco probabile che la stessa si verifichi dopo la singola applicazione topica di un sovradosaggio (applicazione estesa in condizioni favorevoli all’assorbimento) o per involontaria assunzione orale. Non esiste un antidoto specifico.

Gravidanza e allattamento

Fertilità Non sono stati condotti studi nell’uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilità; comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti del farmaco sulla fertilità. Gravidanza I dati clinici nelle donne in gravidanza sono limitati, studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi nè diretti nè indiretti in termini di tossicità riproduttiva (vedere Dati preclinici di sicurezza). Il clotrimazolo può essere utilizzato durante la gravidanza. Tuttavia, durante il primo trimestre di gravidanza, si raccomanda di iniziare il trattamento solo sotto controllo medico. Allattamento Non sono disponibili dati sull'escrezione del clotrimazolo nel latte materno. Tuttavia, l'assorbimento sistemico è minimo dopo la somministrazione topica ed è improbabile che si verifichino effetti sistemici. Il clotrimazolo può essere utilizzato durante l'allattamento. Se usato localmente sulla zona del capezzolo, lavare il seno prima di allattare il bambino.

Informativa
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