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ARGOTONE 1% + 0,9% GOCCE NASALI 1 FLACONE DA 20 ML

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ARGOTONE 1% + 0,9% GOCCE NASALI 1 FLACONE DA 20 ML

ARGOTONE 1%/0,9% gocce nasali, soluzione
Argento vitellinato/Efedrina cloridrato

Principi attivi

100 ml di soluzione contengono: - Argento vitellinato g 1 - Efedrina cloridrato g 0,9 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

- Sodio cloruro - Sodio tiosolfato anidro - Acqua depurata

Indicazioni terapeutiche

Che cos’è e a che cosa serve
ARGOTONE contiene i principi attivi argento vitellinato, responsabile dell'azione antisettica, ed efedrina cloridrato, responsabile dell'azione decongestionante nasale, ed appartiene al gruppo dei medicinali decongestionanti nasali per uso topico (locale).

ARGOTONE, pertanto, agisce come antisettico e decongestionante nasale.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio.

Controindicazioni

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non usi ARGOTONE
- se è allergico all'argento vitellinato, all'efedrina cloridrato, alle amine simpaticomimetiche in genere o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
- Se il paziente è un bambino di età inferiore ai 12 anni.
- Se soffre di malattie cardiache ed ipertensione arteriosa grave.
- Se soffre di glaucoma (aumento della pressione all'interno dell'occhio).
- Se soffre di ipertrofia prostatica (aumento di volume della prostata).
- Se soffre di ipertiroidismo (aumento della funzionalità della tiroide).
- Se soffre di feocromocitoma (tumore della ghiandola surrenale).

Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), medicinali usati contro la depressione.

Posologia

Adulti e bambini sopra i 12 anni: 3 gocce in ciascuna narice 2-3 volte al giorno. Il trattamento non deve essere protratto per più di 7 giorni. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.

Conservazione

QUESTO MEDICINALE NON RICHIEDE ALCUNA CONDIZIONE PARTICOLARE DI CONSERVAZIONE Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3

Avvertenze e precauzioni

Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare ARGOTONE.

Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e nei pazienti ipertesi, l'uso di decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.

Effetti cardiovascolari possono essere osservati con l'utilizzo di Argotone; sono stati segnalati rari casi di ischemia miocardica in associazione all'impiego di beta agonisti.
L'uso protratto di vasocostrittori, ossia di medicinali in grado di indurre un restringimento dei vasi sanguigni, con conseguente innalzamento della pressione arteriosa, può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per periodi più lunghi di quanto consigliato può, pertanto, risultare dannoso.
Impiegare con cautela nei diabetici e, per il rischio di ritenzione urinaria, nei soggetti anziani.
Consultare il medico, se si avvertono sintomi quali dolore toracico e difficoltà a respirare.
L'uso, specie se prolungato dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. In mancanza di una risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.
Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate. Il medicinale, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici.

Il medicinale non deve essere usato per via orale.
Evitare il contatto del liquido con gli occhi.
"Attenzione per chi svolge attività sportive: il prodotto medicinale contiene sostanze vietate per doping. È vietata un'assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate."
Efedrina può essere una sostanza soggetta ad abuso.

Bambini e adolescenti
Il medicinale non può essere assunto dai bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo "Non usi Argotone").

Interazioni

Efedrina riduce l'emivita plasmatica dei corticosteroidi. I pazienti asmatici in trattamento con tali farmaci dovrebbero quindi evitare l'assunzione di prodotti a base di efedrina. Efedrina contenuta in ARGOTONE può interagire negativamente con gli inibitori delle mono- aminoossidasi (IMAO). È conseguentemente controindicata la somministrazione del prodotto durante o nelle due settimane successive a terapia farmacologica antidepressiva. Efedrina può ridurre l'efficacia farmacologica dei farmaci antiipertensivi; associata alla clonidina, può causare incremento dei livelli di noradrenalina ed innalzamento della pressione arteriosa con aumento del rischio di aritmie. L'escrezione urinaria di efedrina è pH dipendente; acetazolamide, antiacidi, cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio sono in grado di alcalinizzare le urine, e rallentare conseguentemente l'eliminazione di efedrina. L'associazione contemporanea di efedrina con digossina, fenilpropanolamina, ciclopropano e pseudoefedrina è associata ad un maggior rischio di eventi avversi cardiovascolari (aumentato rischio di aritmie). La reserpina, causando deplezione di noradrenalina, può ridurre l'efficacia dell'efedrina. La teofillina può causare una maggiore incidenza degli effetti avversi centrali e gastrointestinali, che si manifestano in seguito alla somministrazione di efedrina. Ormoni tiroidei: è richiesta cautela nell’uso concomitante di simpatico mimetici e ormoni tiroidei. Anestetici volatili: efedrina deve essere evitata nei pazienti sottoposti a trattamento anestetico con anestetici alogenati.

Effetti indesiderati

Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Il medicinale può determinare localmente fenomeni di sensibilizzazione o congestione delle mucose,
fenomeno di rimbalzo, ossia contrario a quello desiderato.
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con l'uso di efedrina per via sistemica e potrebbero insorgere in seguito all'uso di gocce nasali a base di efedrina.
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati nell'esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema nervoso
Non nota: Cefalea, irrequietezza, insonnia, tolleranza
Patologie cardiache
Non nota: Tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), palpitazioni, ischemia miocardica
Patologie vascolari
Non nota: Ipertensione (aumento della pressione del sangue)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non nota: Dispnea (respiro difficoltoso)
Patologie renali e urinarie
Non nota: Nicturia (frequente emissione di urine durante la notte) in pazienti con iperplasia della prostata(aumento di volume della ghiandola prostatica), ritenzione urinaria (difficoltà nell'emissione dell'urina)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non nota: Iperidrosi (eccessiva sudorazione), rash (eruzione cutanea temporanea)
Disturbi del sistema immunitario
Non nota: Ipersensibilità

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio (es. assunzione accidentale per via orale), può comparire nei bambini depressione centrale e sedazione, ovvero episodi di eccitazione con agitazione, crisi ipertensive e congestione della faccia.

Gravidanza e allattamento

E' consigliabile non utilizzare il farmaco in gravidanza o mentre si allatta con latte materno. Gravidanza Efedrina attraversa la barriera placentare ed è stata associata ad aumento della frequenza cardiaca fetale. Allattamento Efedrina è presente nel latte materno. Gli effetti sui lattanti non sono noti: è stato segnalato che efedrina può causare irritabilità e sonno disturbato nei neonati quando viene utilizzata durante l’allattamento.

Informativa
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