ACIDO BORICO MV 3% UNGUENTO TUBO DA 30 G
ACIDO BORICO MARCO VITI 3% soluzione cutanea
ACIDO BORICO MARCO VITI 3% unguento
Acido borico
Principi attivi
100 g di unguento contengono: principio attivo: acido borico 3 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Vaselina bianca.
Indicazioni terapeutiche
Che cos’è e a che cosa serveACIDO BORICO MARCO VITI contiene acido borico che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati antisettici e disinfettanti. Questi medicinali agiscono rallentando o impedendo la crescita dei batteri.
Questo medicinale è indicato, negli adulti e nei bambini di età superiore a 3 anni, per:
- disinfettare le ustioni minori e le zone della pelle irritate o screpolate;
- ridurre il gonfiore causato da un accumulo di sangue (decongestionante);
- trattare una malattia infiammatoria della pelle (acne).
Si rivolga al medico se non nota miglioramenti o se nota un peggioramento dei sintomi dopo alcuni giorni.
Controindicazioni
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinaleNon usi ACIDO BORICO MARCO VITI - se è allergico all'acido borico o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
- se presenta lesioni della pelle molto estese.
Questo medicinale non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 3 anni (Vedere il paragrafo
“Bambini”).
Posologia
Uso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata.
Adulti: L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti.
Bambini al di sopra dei 3 anni: L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatiti da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti.
Conservazione
Tenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze e precauzioni
Avvertenze e precauzioniSi rivolga al medico o al farmacista prima di usare ACIDO BORICO MARCO VITI.
Questo medicinale non deve essere applicato sugli occhi.
Tenga il medicinale fuori dalla portata dei bambini, in quanto, se ingerito, può causare anche la morte.
(Vedere paragrafo
“Se usa più ACIDO BORICO MARCO VITI di quanto deve”)
Eviti di applicare il prodotto per periodi di tempo prolungati e a dosi eccessive, su zone della pelle molto estese o su ferite (cute lesa), in quanto si possono manifestare effetti tossici (Vedere il paragrafo
“Possibili effetti indesiderati”).
Bambini L'uso di questo medicinale è controindicato nei bambini di età inferiore ai 3 anni.
Interazioni
Non sono note interazione tra l’acido borico per uso esterno e altri medicinali.
Effetti indesiderati
Possibili effetti indesideratiCome tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
In seguito ad un uso non appropriato del medicinale (via sistemica) o all'applicazione dell'acido borico su ferite e lesioni e dopo un uso prolungato, si possono verificare i seguenti effetti indesiderati:
Frequenza non nota (la cui frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- irritazioni della pelle (dermatiti, eruzioni cutanee), perdita dei capelli (alopecia);
- nausea, vomito, diarrea;
- perdita di appetito (anoressia);
- disturbi del ciclo mestruale;
- riduzione del numero dei globuli rossi nel sangue (anemia);
- debolezza;
- confusione;
- convulsioni.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Segnalazione degli effetti indesiderati Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Sovradosaggio
Il rischio di intossicazione acuta per via cutanea appare un evento trascurabile visto il suo basso indice di assorbimento transcutaneo. L’acido borico può essere assorbito in quantità tossiche attraverso il tratto gastrointestinale, per inalazione o attraverso lesioni cutanee.
Sintomi In seguito all’uso di grandi quantità di acido borico su ferite o piaghe si sono verificati, specialmente nei bambini, casi di avvelenamento e di morte. Il meccanismo dell’azione tossica è sconosciuto e numerosi sono gli organi e sistemi colpiti in particolare la cute, il rene e il tubo digerente. Gli effetti tossici colpiscono anche il SNC e il polmone con lesioni, prevalentemente emorragiche, di genesi oscura. I principali sintomi di avvelenamento da acido borico sono il vomito, la diarrea, dolori viscerali, eritema cutaneo da desquamazione, stimolazione del SNC seguita da depressione, irrequietezza, cefalea. Frequenti sono anche l’acidosi metabolica e gravi squilibri idrosalini. Inoltre, l’acido borico in queste situazioni può provocare convulsioni, variazioni della temperatura corporea e danno renale che può essere evidenziato con oliguria. La morte, in seguito a collasso circolatorio e shock non trattato, può avvenire entro 3-5 giorni. Si possono anche verificare cianosi, delirio, convulsioni e coma (HSDB). Casi di gravi intossicazioni si sono manifestati con disturbi gastrointestinali (73%), sul sistema nervoso centrale (67%) e lesioni della pelle (76%). I sintomi dell’avvelenamento cronico includono anoressia, confusione, debilitazione, dermatite, disordini mestruali, anemia, convulsioni e alopecia (vedere paragrafo 4.8).
Trattamento Nessun trattamento è necessario se la dose assunta è inferiore a 50 mg/kg. Per ingestione di dosi superiori, si effettua la lavanda gastrica con sospensione di carbone attivo e purgante salino. Se la quantità assorbita supera i 100 mg/kg, anche se il paziente è ancora asintomatico, bisogna istituire subito una diuresi forzata, allo scopo di accelerare l’eliminazione e proteggere il rene dagli effetti tossici; ai primi segni di insufficienza renale e di sovradosaggio idrico si deve sostituire la diuresi forzata con dialisi peritoneale o emodialisi. La restante terapia è sintomatica e di rianimazione.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza: Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sullo sviluppo embrionale/fetale (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo non è noto, tuttavia se il medicinale è utilizzato in accordo con le modalità d’uso, l’assorbimento è scarso e il rischio di effetti sistemici è minimo.
Allattamento: Non sono disponibili dati sull’utilizzo del medicinale durante l’allattamento e non è noto se tale principio attivo passi nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti raggiungano il latte materno.
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